Giuseppe Panza di Biumo

(Milano, 1923 - Milano, 2010) 

Il legame tra Giuseppe Panza di Biumo e il Museo Cantonale d’Arte ha inizio nel 1992, quando il Conte, collezionista di caratura internaziona­le, viene invitato ad esporre le acquisizioni successive al 1987. 

E’ a seguito di questa mostra e grazie al rapporto di reciproca stima e fiducia tra il Museo e il collezionista, che tra il 1994 e il 1995 Giusep­pe Panza di Biumo con la moglie, Signora Rosa Giovanna, decidono di donare al Museo Cantonale d’Arte 200 opere degli anni Ottanta e Novanta del XX secolo realizzate da ventinove artisti, europei e ame­ricani. Una donazione eclettica ma che allo stesso tempo nel suo in­sieme rivela il gusto e la coerenza del collezionista attraverso la pre­senza di alcuni temi o atteggiamenti ricorrenti. Il nucleo delle opere donate include ricerche pittoriche che si esprimono nell’ambito della pittura monocroma, spesso di derivazione concettuale, mentre scultu­ra e installazioni sono caratterizzate da forme organiche o da forme primarie post-minimaliste. 

La collezione Panza rappresenta una sintesi eccezionale delle testimo­nianze più avanzate e significative dell’arte contemporanea. Essa si è costituita grazie all’impegno e all’incessante lavoro del collezionista, nell’individuare i lavori di numerosi artisti appartenenti a generazioni e scuole diverse. Gli artisti presenti nella donazione sono: Roger Ackling, Stuart Arends, Barry X Ball, Ford Beckman, Lawrence Carroll, Ruth Ann Fredenthal, Allan Grahnam, Gloria Graham, Ron Griffin, Roni Horn, James Hyde, Hubert Kiecol, Harald Klingelhöller, Mark Lere, Daniel Levine, Gregory Mahoney, Winston Roeth, Ross Rudel, Erik Saxon, Thomas Shütte, Carol Seborovski, Peter Shelton, David Sim­pson, Ettore Spalletti, Robert Therrien, Roy Thurston, Robert Tiemann, Jan Vercruysse e Meg Webster. 

Il Museo Cantonale d’Arte non è stato il solo istituto a beneficiare della generosità del Conte. Va ricordato infatti che fra i più importanti musei internazionali sono stati onorati di sue significative donazioni anche il Guggenheim di New York e il Museo d’Arte Contemporanea (MOCA) di Los Angeles. 

Il vasto insieme ricevuto ha permesso al Museo Cantonale d’Arte di costituire una piattaforma riservata all’arte contemporanea su cui in­nestare ulteriori complementi. Tale nucleo consente al Museo di inten­sificare la sua rete internazionale di scambi con musei di grande pre­stigio.

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